Insieme all'innovazione però ci vuole anche tradizione. Tradizione mista ad innovazione ovviamente.
Un concept nuovo di uno degli sceneggiatori simbolo della Bonelli: Michele Medda, uno dei "tre sardi" di Nathan Never.
Medda lo apprezzo molto, sia per Nathan che leggo tuttora che per Caravan (tralasciando il finale ma vabbè). Infatti tanto di cappello alla sceneggiatura: puntuale, precisa, completa e senza buchi.
Analizziamo di più il fumetto: Lukas è una miniserie di 24 numeri divisa in due stagioni (tipo Orfani). Di ambientazione "urban fantasy", è in reatà il classico mix tra horror, sin city e fantascienza.
Questo primo albo forse dico una cazzata però lo dividerei in due.
Questo primo albo forse dico una cazzata però lo dividerei in due.
La prima parte è più "tradizionale", come ha detto giustamente un amico "sembra di leggere un incrocio tra Nathan Never e Dylan Dog in versione sfigata". Infatti la metà è ok, niente di speciale ma neanche niente di male. Senza lode ne infamia. Tutto ovviamente condito da ottimi disegni di Michele Benevento e dalla già citata sceneggiatura di Medda. Ci tengo a sottolineare anche la forte ispirazione a "il Corvo", per la grafica e la tecnica di scrittura dei pensieri esistenzialisti del protagonista.
E' la seconda parte che mi ha piacevolmente colpito, finalmente i ridestati si svegliano (zombie senzienti) e via di splatter e carneficina di personaggi secondari. Più snella e rapida da leggere, graficamente accattivante con la rappresentazione dei corpi umani a pezzi e con scene al limite della sopportazione visiva (ed emotiva), questa seconda parte chiude Lukas in bellezza. E gli fa meritare il votone qua sotto. Certo si può fare di meglio ma..perchè lamentarsi con un prodotto così buono?
VOTO: 8
E' la seconda parte che mi ha piacevolmente colpito, finalmente i ridestati si svegliano (zombie senzienti) e via di splatter e carneficina di personaggi secondari. Più snella e rapida da leggere, graficamente accattivante con la rappresentazione dei corpi umani a pezzi e con scene al limite della sopportazione visiva (ed emotiva), questa seconda parte chiude Lukas in bellezza. E gli fa meritare il votone qua sotto. Certo si può fare di meglio ma..perchè lamentarsi con un prodotto così buono?
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