E poi vai dal giornalaio... [Parte II]

Allora, dove eravamo rimasti? Ah si, alla macchina di Batman (meglio conosciuta come Batmobile) e all'allegerimento del mio portafoglio di più o meno 5 euri.

Vi avevo preannunciato che inoltre ho acquistato un'altra cosa la quale, in realtà, è stata il centro della mia spesa (visto che ho speso il triplo di quanto ho pagato il modellino). Ebbene, grazie alle varie pubblicità online su siti come Multiplayer e Manga Forever, sono incappato in una nuova uscita Mondadori molto interessante: "Fantastica" una raccolta delle migliori storie fantasy e fantascientifiche a livello mondiale in formato comics. Certo poi il prezzo di 15 euro faceva passare un pò la voglia. Però mi sono detto: "provare non costa nulla", cioè in realtà mi costa 15 euro uguale ma un fumetto è pur sempre un fumetto.

"Khaal". Quando l'ho comprato ricordo che mi sono fermato a pensare a cosa mi ricordasse questo nome...niente, vuoto totale per due giorni. Poi ieri "ah si cazzo! Quel povero sfigato di Khal Drogo, uno di quei personaggi fighissimi inventati da Martin e finiti subito nel suo cinico tritacarne letterario."

Già a prima vista la rilegatura è ottima, raffinata e sopratutto robusta. Nulla a che vedere con quei volumi del cavaliere oscuro che ti si sgretolavano tra le mani solo mettendoli nella libreria. Almeno a prima vista la spesa vale (volumi del genere con ben meno pagine in fumetteria costano anche quasi 20 euro, per esempio l'ultima ristampa di The Killing Joke). 

Il fumetto è di origine francese, nel settore sono un tipo abbastanza informato eppure non l'ho mai sentito. Lo leggo infatti con molta curiosità.
L'ambientazione mi piace, fantascientifica mista a dark fantasy in salsa post-apocalittica. La storia è semplice ma efficace e non banale: un non specificato impero intergalattico sgretolato, una prigione-mondo dove tutti i peggior criminali venivano rinchiusi e tre razze, ognuna con poteri specifici e caretteristiche uniche, costrette a collaborare per far funzionare i macchinari agricoli della prigioni (infatti questi si attivano solo se manovrati da un rappresentante di ogni razza). Insomma questi non vedevano l'ora di farsi a pezzi ma, pena la morte di fame, non possono. In tutto questo ambaradam spicca Khaal, re umano assetato di sangue e potere. E di potere ne ha veramente molto: grazie all'aiuto di due rappresentanti delle altre razze ha la facoltà di assorbire la forza (a tempo determinato) e le capacità (a tempo indeterminato) di chiunque egli desideri.

Il protagonista è indubbiamente figo, cattivo al punto giusto e totalmente stronzo e immorale. La sua inevitabile scalata al potere a imperatore galattico (ormai l'impero precedente è scomparso nel nulla abbandonando i carcerati nella loro prigione) è raccontata da una sceneggiatura piacevole, molto veloce, incisiva e diretta. Il disegno è diverso dal classico comics americano,  più artistico, affusolato e con una colorazione digitale che ricorda un affresco. Questo impatto "d'autore" non è dispiaciuto affatto, anzi. La storia scorre bene, scordatevi il lieto fine (grazie a Dio) anche se il finale sa un pò di prevedibile. A leggerlo ci vuole poco, in realtà i dialoghi non sono molti e nella storia non si riscontrano particolari intrecci narrativi, però la lettura risulta piacevole e l'inclusione dei bozzetti preparatori alla fine del volume sa tanto di ciliegina sulla torta assai gradita.

Insomma, acquisto consigliato. Da parte mia posso dire che continuerò la collezione senza pensarci due volte.

Siccome oggi mi sento estremamente virile metterò anche un voto, il primo di questo blog.

VOTO: 7,5